venerdì 22 febbraio 2008

GIORNATA DI GIOVEDI' 21 FEBBRAIO

Rai: Don Matteo 6, Artù +0,18€


Mediaset: La ruota della fortuna, Colorado Revolution, Mai dire grande fratello
+0,06€


La7-Mtv: Markette, South Park, Viva la Bam
+0,225€



Don Matteo 6: Direi che è il caso di dire basta a questa gloriosa serie. Se inizialmente aveva segnato una svolta nella fiction italiana impressionando grandi e piccini, è il caso di riflettere sul fatto che quando dopo il nome della serie c'è un numero maggiore di 5 sia ora di chiuderla definitivamente. Hanno voluto osare addirittura con la sesta stagione, e non glielo possiamo perdonare. Degenerando sempre più come le ultime squallide stagioni di Un medico in famiglia, ha perso tutto il fascino che poteva avere all'inizio ed è diventata una fiction bruttina ambientata in un paesello dove ormai non si sa più che casi risolvere perchè è già successa qualsiasi cosa e i carabinieri sono così invorniti da richiedere l'aiuto dell'espansivo, per non dire rompiballe, don Matteo. Contornato da figure bizzarre e poco importanti, si noti anche come abbiano voluto imperterriti continuare nonostante la sostituzione dell'idolo nazionale Flavio Insinna con "quello del padao". Discutibile la scelta di Rete 4 di contrapporre sempre film del Terence Hill dei tempi che furono. COSTO: 0,05€
Artù
(foto): Gene Gnocchi è un mago. Se se ne parlasse tra amici, si potrebbe dire tranquillamente che trasforma la merda in oro. Riesce a far diventare un programma senza tante pretese, infilato in una posizione nascosta del palinsesto Rai, il talk più divertente e accattivante della tv. Gran parte dell'opera è merito del comico emiliano, in grado di ottenere questi risultati da uno show a bassissimo budget, in cui non si parla di niente con ospiti che è facile trovare al chiosco del porchettaro. Eppure, è un programma eccezionale, fa ridere, fa satira, prende le cose con ironia, informa ma senza annoiare. E dice cose che non si direbbero da altre parti. COSTO: 0,13 €

La ruota della fortuna:
Se io fossi Mike Bongiorno mi scaverei una fossa solo per potermici rivoltare dentro nel vedere una mia creatura così brutalmente sfregiata senza ritegno. A pieno titolo candidato tra i peggiori programmi della TV italiana, vuole rompere nettamente col passato, tanto da vietare la celeberrima "D di Domodossola" o qualsiasi altra città in favore di altre parole che non ricordino quando questo show era bello e seguito. Accoppiata alla conduzione tra le peggiori di sempre, Enrico Papi non si sa perchè lavori ancora, un personaggio totalmente ignorante e con una faccia da schiaffi come poche altre. Il gioco senza dubbio non l'ha capito, ne sono prova tutte le sue affermazioni, e i suoi dialoghi con la valletta sono da prigione. L'Italia decisamente non aveva bisogna di Victoria Silvstedt, il manifesto di come per lavorare in TV servano due soli requisiti, possibilmente grandi come una coppa di champagne. Vive tra tre stati e ha il pregio di non capire nessuna delle rispettive lingue, fa gaffe esagerate e riesce a trasformare qualsiasi cosa in un doppio senso giusto per tirar un po' su la sua immagine. Ci si aggiungano frasi da seconda elementare durante il gioco, e al momento di vincere i soldi periodi sintatticamente improponibili, roba che se la presenti alla professoressa ti manda a posto con un due. Che infatti è il voto del programma. COSTO: -0,02€
Colorado Revolution: Di Colorado si può dire tutto tranne che non dà sicurezze. Si può star certi che quelli che fanno ridere fanno veramente ridere, e quelli che non fanno ridere non fanno ridere per davvero. Niente mezzi termini. O stai incollato alla TV o cambi canale senza problemi. E questo accade con costanza, così si sa già che quando arriva Baz bisogna seguire con attenzione e quando appare Marcellus il mimo estremo si può fare una pausa e andare in bagno. Tutto sommato comunque una buona trasmissione, con momenti evitabili, come qualsiasi collegamento da Cacioppo Channel o la mitica DJ Ilenia ma con altri momenti incredibili da raccontare il giorno dopo agli amici. Affiatata la coppia alla conduzione, una Rossella Brescia che non ti aspetti, i Fichi d'India che la fanno da padrona e addirittura le Pupe riciclate senza neanche sfigurare esageratamente. COSTO: 0,10€
Mai dire Grande Fratello:
La formula è collaudata e non può sbagliare. In più, puntata non solamente incentrata sul personaggio di Roberto, che se uscisse non so di cosa parlerebbero, e con l'inserimento delle prime imitazioni. Prodotto semplice ma che funziona sempre. COSTO: 0,10€

Markette:
Non sono un grande estimatore di Chiambretti ma il programma è indiscutibilmente riuscito. Anche in questo caso la formula rimane quella, ma se ha tutto questo successo non si vedrebbe il motivo per cui cambiarla. Si segue con piacere e spensieratezza, un altro grande ingrediente della seconda serata italiana. COSTO: 0,11€
South Park:
Come detto dal mio socio, i complimenti si sprecano per il cartone più bello di sempre. Criticarlo vuol dire non averne capito il senso, ed è una cosa grave perchè condiziona l'opinione della gente che spesso ne parla senza mai averlo visto. In breve, guardatelo e vi accorgerete da soli. Che fa morire dal ridere, che non è volgare e che analizza la società sì con cinismo ma con l'obiettività tipica di pochi altri (show, non solo cartoni). Ci si aggiunga che ieri c'era la puntata sulle staminali, nella quale ho capito molte più cose di quante ne avessi imparate attraverso altre fonti. COSTO: 0,13€
Viva la Bam:
Senza voler essere un programma che cambierà il mondo, mezzora di divertimento puro e a cuor leggero, un ottimo riempitivo per quell'ora. COSTO: 0,10€

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